“Non sono un truffatore”. Così si difende Roberto Diomedi, 51 anni di Sinnai, arrestato sabato 16 aprile per associazione a delinquere in truffa aggravata in riferimento all’attività della società Bolton Holding Limited e ad altre società che operano nel settore degli investimenti internazionali, dell’intermediazione e delle cripto valute.

L’ex consulente finanziario, rispondendo alle domande dei giudici per due ore e mezzo, ha negato con forza di essere la mente del sistema piramidale che secondo la Procura di Cagliari avrebbe truffato migliaia di investitori in tutta Italia per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro.

Diomedi, difeso dall’avvocato Antonello Garau, ha ribadito di essere autorizzato a svolgere la sua attività di broker da concessioni ottenute in Inghilterra.

La sorella, Barbara Diomedi, ai domiciliari, si è avvalsa della facoltà di non rispondere, seguita dall’avvocato Pierandrea Setzu. La misura cautelare comprende anche quattro destinatari di obblighi di dimora e altri sei denunciati a piede libero.

A coordinare le indagini è la sostituta procuratrice Diana Lecca che ipotizza, a vario titolo e a ciascuno per le proprie imputazioni, reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario, alla truffa, ma anche il riciclaggio e l’autoriciclaggio.

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