A pochi giorni dal 28 aprile la Regione Sardegna e il Comune di Cagliari non hanno ancora programmato e tanto meno comunicato alcuna manifestazione ufficiale per celebrare Sa die de sa Sardigna, la giornata dell’orgoglio sardo.
Solo una associazione, la ANS (Assemblea Natzionale Sarda) ha organizzato a Cagliari una giornata di festa che si terrà per lo più nei quartieri di Marina e Stampace. Pub e ristoranti dei due quartieri cittadini proporranno un piatto o una bevanda speciale che abbia un nome in sardo e alcune attività ospiteranno musicisti, artigiani e artisti sardi nei propri spazi. Mentre per addobbare i locali saranno usate ghirlande e decorazioni rosse. Gli organizzatori invitano i sardi ad esporre le proprie bandiere e spronano i comuni e la Regione sarda a “colorare le facciate dei rispettivi palazzi con le luci dei led di colore rosso”.
Obiettivamente è un po’ pochino.
La Giornata del popolo sardo è stata proclamata dal Consiglio regionale il 14 ottobre 1993 per ricordare la sommossa del 28 Aprile 1794, giorno in cui i sardi si sono ribellati ai piemontesi e che costrinse l’allora Viceré Balbiano a fuggire da Cagliari.
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