“Presentare la campagna di comunicazione che questo 2022 accompagnerà la 366ma Festa di Sant’Efisio. Anche se siamo ripartiti dallo stesso punto in cui avevamo lasciato nel 2020 a causa della pandemia da Covid, il titolo è quantomai attuale: Fedeli alla promessa, uniti nella tradizione”. Le parole sono del sindaco Paolo Truzzu che questa mattina ha chiamato a raccolta i giornalisti al Palazzo Civico, decisamente più ampia rispetto a quella del 2020 e 2021.

Per i dettagli e il calendario degli eventi in programma della Festa occorrerà però attendere la settimana ventura. “Tutto dipenderà dagli esiti della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, che vedrà coinvolti tutti i sindaci interessati, il prefetto, il questore e l’arcivescovo”, ha aggiunto Truzzu.

“Siamo impegnati al massimo per recuperare il tempo perduto”, ha spiegato il primo cittadino ricordando che “le decisioni a livello centrale in merito alle manifestazioni pubbliche sono giunte soltanto in queste ultime giornate” e ringraziando tutti coloro i quali sono impegnati per la buona riuscita dell’evento.

Oltre al presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, al responsabile dell’area Suape, Mercati, Attività produttive e Turismo, Alessandro Cossa, al presidente dell’Arciconfraternita di Sant’Efisio, Andrea Loi, all’incontro con la stampa di oggi, giovedì 14 aprile, anche l’assessore Alessandro Sorgia.

“Per la 366ma Festa – ha potuto anticipare il titolare del Turismo – Sant’Efisio sarà scortato dalla pattuglia a cavallo dell’Esercito italiano. Indosserà l’uniforme storica del disciolto Reggimento Cavalleggeri di Sardegna e sarà costituita da cinque binomi di cavalieri e cavalli del Centro Ippico Militare Comando Sardegna, appartenenti alla Cavalleria, una delle sei armi che costituiscono l’EI, unitamente alla Fanteria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali”.

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