Il sindaco di Sanluri, Alberto Urpi appoggia, su tutta la linea, l’appello del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci che invita la Regione a non modificare l’attuale prezziario con il rischio di falsare il mercato e di mettere in grande difficoltà i Comuni.
“Il sindaco Locci ha perfettamente spiegato la problematica e i rischi per il mercato e per i Comuni. Ogni appalto ha una storia a sé non si può intervenire, invocando l’articolo 106 del Codice degli appalti, con un adeguamento dei prezzi generalizzato come richiesto dall’associazione costruttori”, afferma Urpi.
“Proprio il Codice degli appalti – continua il primo cittadino di Sanluri – prevede una procedura di revisione dei costi ben precisa affidata al RUP (Responsabile unico del procedimento) che agisce in base all’interesse pubblico, considerato preminente. Se la Regione Sardegna deciderà comunque di intervenire ci auspichiamo anche un intervento rivolto ai Comuni con l’istituzione di un fondo di compensazione al fine di soddisfare gli interessi delle amministrazioni comunali che rischierebbero il collasso con il blocco di lavori pubblici già in essere”.
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