Nella serata di martedì 9 marzo, il cagliaritano Matteo Cannavera, 25 anni, è stato trovato morto nel letto di casa sua, a Brooklyn, New York, dove lavorava come manager nel mondo dell’alta finanza.

Prima di arrivare nella Grande Mela, era conosciuto ai più come campione italiano giovanile di tennis. Aveva cominciato a giocare a dieci anni, seguito da sempre da Carlo Porqueddu, fra i tecnici più apprezzati dell’Isola. Dopo la prima esperienza allo Sporting di Quartu, vince il titolo italiano Under 13, e poi decide di partire per gli Stati Uniti, alla ricerca di una nuova avventura.

Nel primo anno in trasferta, però, subisce subito un duro colpo, in seguito alla morte del padre, al quale era molto legato.

Allo stesso tempo ottiene ulteriori successi e si laurea in Finanza, per poi fondare la sua società Villavera, che si occupa di blockchain e criptovalute.

Il giovane sarebbe morto nel sonno, ma la polizia ha già disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. A trovare il corpo il socio Ryan Villaruel, mentre la fidanzata di Matteo era in Florida per lavoro. La madre e il fratello gemello Alessandro lo raggiungeranno in giornata.

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