Quartiere del Sole: classico esempio di pista ciclabile cagliaritana

“Forse è arrivato il momento di farci sentire per davvero e dimostrare che siamo tanti”. I ciclisti cagliaritani sono pronti a scendere in piazza se non saranno realizzate le piste ciclabili nel Viale Sant’Avendrace, tassello fondamentale per la mobilità ciclabile di Cagliari perché consentono, insieme alle future piste ciclabili nel Viale Trieste, di chiudere un anello ciclabile che arriva fino a Piazza Giovanni XXIII.

In particolare, la Fiab Cagliari contesta duramente alcune dichiarazioni rilasciate recentemente dal Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, che – facendosi interprete delle esigenze dei commercianti della zona – ha evidenziato la necessità di spostare altrove le piste in quanto ostacolerebbero i negozianti che, notoriamente vedono nelle piste ciclabili una delle principali cause della crisi del commercio cagliaritano (crisi che purtroppo ha ben altre cause). In particolare, l’esistenza delle piste dedicate ai ciclisti impedirebbe ai cagliaritani di posteggiare l’auto in doppia fila per entrare nei negozi a fare piccoli acquisti.

“Le dichiarazioni di Tocco ci hanno fatto fare un salto all’indietro di 30 anni, lasciandoci esterrefatti, allibiti e anche parecchio arrabbiati! – scrive la Fiab Cagliari nel suo sito -. Numerose ricerche hanno dimostrato che la presenza di piste ciclabili non riduce il fatturato degli esercenti ma piuttosto sostiene il commercio di vicinato. E se proprio si intendono individuare alcune cause della crisi del piccolo commercio, bisognerebbe semplicemente constatare che il mondo è cambiato, che esiste il commercio online, che c’è la concorrenza dei centri commerciali, che le stesse abitudini e scelte d’acquisto dei consumatori si sono modificate profondamente rispetto non a venti, non a dieci, ma a due anni fa, al 2020 pre-pandemico!

“Diciamo basta alle solite menzogne contro le piste ciclabili, causa di tutti i mali! Basta! Ci siamo stancati! – continua l’associazione cagliaritana -. Il progetto della riqualificazione del Viale Sant’Avendrace prevedeva le piste ciclabili sia nel caso avesse avuto una carreggiata con una sola corsia a senso unico, sia nel caso di una carreggiata a doppio senso di marcia con due corsie. E’ impensabile e totalmente scellerato rivoluzionare il progetto, spostando le piste ciclabili altrove! Inoltre, ricordiamo ai nostri rappresentanti in Comune che i fondi per la riqualificazione del Viale erano e sono vincolati alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali sicuri! In mancanza di essi, i fondi ritornano prima a Roma e poi a Bruxelles! Siamo stanchi di essere presi in giro! Siamo stanchi di sentirci ripetere sempre le stesse cose, puntualmente disattese nei fatti! Vogliamo che le piste ciclabili siano realizzate nel Viale Sant’Avendrace come da progetto per garantire la sicurezza degli utenti in bici e monopattini. Abbiamo già spiegato che sono importantissime per la mobilità ciclabile cittadina perchè consentono, insieme alle future piste ciclabili nel Viale Trieste, di chiudere un anello ciclabile che arriva fino a Piazza Giovanni XXIII.

Una manifestazione della Fiab a Cagliari: insieme ai ciclisti il capitano del Cagliari Joao Pedro, molto sensibile alle tematiche della mobilità sostenibile

“Inoltre, esigiamo che la doppia fila sia combattuta con tutti gli strumenti a disposizione del Comune e della Polizia Municipale poiché causa di numerosi incidenti e tamponamenti stradali che coinvolgono soprattutto pedoni e ciclisti”.

“Siamo pronti alla protesta se il progetto sarà stravolto e non ricomprenderà la piste ciclabili nel Viale – concludono i ciclisti – . Viviamo nel 2022, non nel 1980. Cagliari merita di più. Cagliari deve guardare avanti non indietro! Forse è arrivato il momento di farci sentire per davvero e dimostrare che siamo tanti”!

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