“L’Unione Europea deve agire ispirata dai suoi principi costitutivi in difesa di pace e democrazia perché mai come oggi il ripudio delle guerre deve essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale:”: è l’appello della Cgil che anche in Sardegna aderisce alle manifestazioni per la pace insieme all’Anpi e altre associazioni e reti per denunciare l’inaccettabile invasione militare russa in Ucraina.
Il primo appuntamento, al quale ha aderito la Cgil regionale insieme alla struttura territoriale di Cagliari, è quello di domani, a partire dalle 10, in piazza Garibaldi. Domenica mattina la Cgil territoriale sarà presente manifestazione che si svolgerà a Sassari, alle 11 in piazza d’Italia.
I sindacati, che esprimono al popolo e ai lavoratori dell’Ucraina la loro solidarietà, condannano l’aggressione militare russa, chiedono uno stop immediato delle ostilità e sollecitano interventi di protezione umanitaria dei civili: “È necessario fermare la guerra in Ucraina e far partire un vero processo di pace, attivando urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea e in sede Onu”. Per il sindacato occorre garantire la pace per tutti popoli e rimettere al centro il rispetto dei diritti umani e sindacali fermando immediatamente ogni forma di violenza e sopruso. L’iniziativa di domani mattina si svolge in contemporanea con la manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma promossa da Cgil, Cisl e Uil nazionali che hanno aderito all’appello della Rete italiana Pace e Disarmo.
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