Spesso, soprattutto in quest’ultimo periodo, si sente parlare dell’importanza delle abilità sociali e di come, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, i bambini ne abbiano risentito riportando, come conseguenza, maggiori difficoltà nell’area sociale ed interpersonale. Nel rapporto dell’Onu sull“impatto della pandemia su donne e bambini” si evidenzia che i più giovani, a causa delle interruzioni scolastiche e dell’isolamento, hanno dovuto affrontare una perdita di apprendimento, un incremento del disagio psicologico e una carenza nello sviluppo delle abilità sociali. Tutto questo si ripercuoterà nel loro benessere psico-fisico, nel rendimento scolastico e nell’impegno sociale.

Ma cosa vuol dire avere buone abilità sociali?

Essere in grado di interagire e relazionarsi con gli altri è una competenza fondamentale nella vita di ogni essere umano ed è uno dei compiti più ardui che un bambino si trova a dover affrontare, in particolare con i pari. Essere socialmente competenti è importante per il mantenimento del benessere psicofisico e per una buona qualità di vita, in quanto le abilità sociali rappresentano un fattore di protezione dal disagio psicologico.

Gli esseri umani sono per natura creature sociali, sono predisposti sin dalla nascita ad interagire e relazionarsi con gli altri e il bisogno di appartenenza e affiliazione fa parte dei bisogni fondamentali per il benessere e il successo della persona. Inoltre, da quando si viene al mondo e per tutto il proprio percorso di vita si è circondati da altre persone. L’individuo fa parte di una determinata società, comunità, cultura e storia: vive, si forma e cresce all’interno di questo contesto. È proprio attraverso l’interazione con gli altri che si apprende e si possono sviluppare le diverse abilità, da quelle percettive e cognitive a quelle più emotive e sociali. Pertanto, l’interazione e l’instaurare e mantenere relazioni sono necessarie per la sopravvivenza e per il proprio sviluppo.

In tal senso, partecipare alla vita sociale è indispensabile per il benessere e la qualità di vita della persona. Nel contempo, partecipare attivamente alla società richiede abilità sociali che permettono di gestire in modo efficace situazioni diverse.

Dunque, cosa sono queste abilità e perché sono così importanti?

Le persone utilizzano le abilità sociali nell’interazione e nel gestire le diverse situazioni, sono necessarie per una comunicazione efficace e fondamentali per raggiungere obiettivi sia sociali che strumentali.

La competenza sociale richiede un’integrazione di diverse capacità cognitive, percettive, emotive, motivazionali e comportamentali che concorrono a quantificare un’azione socialmente accettabile e che, di conseguenza, permettono di adattarsi alle richieste da parte dell’ambiente in maniera adeguata ed efficace. Una persona socialmente competente sa dove, quando, con chi e come comportarsi. È in grado di capire quale sia il comportamento più adeguato da emettere a seconda del contesto (storico, culturale, sociale, familiare ecc.), della situazione e dei compiti richiesti agendo conrisposte attese e flessibili.

Si tratta di comportamenti appresi regolati e/o sanciti da norme sociali che determinano cosa sia accettabile o meno in funzione delle variabili contestuali e situazionali. Queste norme possono riguardare ad esempio codici di abbigliamento e di comportamento, regole su che cosa dire e che cosa non dire, direttive sull’espressione di emozioni, rinforzo sociale, distanza interpersonale, e così via. La conoscenza e il rispetto di queste regole permette alla persona di interpretare la situazione e prevedere cosa gli altri si aspettano dal proprio comportamento e, quindi, le possibili conseguenze che le sue azioni potranno provocare sugli altri. Tale previsione consente di decidere in maniera flessibile quale sia il comportamento più adatto da emettere al fine di ottenere ciò che si desidera senza minare le relazioni esistenti (senza offendere o ledere l’altro) ma, anzi, mantenendole o, addirittura, rafforzandole.

Possedere buone abilità sociali consente una miglior espressione (come si veicola) e comprensione (come si interpreta) del messaggio comunicativo durante un’interazione. Pertanto le abilità sociali includono comportamenti verbali (cosa si dice), non verbali (come si dice – contatto visivo, espressione facciale, uso di gesti, vicinanza interpersonale, orientamento e postura del corpo) e paralinguistici (volume, tono di voce, ritmo e fluidità) e richiedono un equilibrio interattivo (come si svolge la dinamica interattiva nel flusso di una conversazione, ad esempio l’adeguatezza dei tempi di risposta, la quantità di tempo che si trascorre nel parlare, la rilevanza e capacità di risposta a ciò che l’interlocutore ha detto).

Alcuni esempi pratici di abilità sociali sono: salutare e ricambiare il saluto; sorridere; contatto oculare adeguato durante l’interazione; ringraziare; rispettare lo spazio personale; presentarsi; iniziare e continuare una conversazione; rispettare il proprio turno durante una conversazione o durante un’attesa; chiedere e fornire aiuto; saper porre domande, fare richieste e chiedere favori agli altri; rispondere alle richieste; commentare, apprezzare e fare complimenti; esprimere e condividere emozioni piacevoli e spiacevoli; esprimere disaccordo senza offendere gli altri; respingere richieste irragionevoli e inaccettabili; gestire efficacemente le critiche e la pressione sociale; ascoltare e mostrare interesse per quello che dicono gli altri (es. mantenendo un buon contatto oculare, facendo gesti di assenso e condivisione e interesse come annuire con la testa, dire “ok”, “capisco”, “davvero”, porre domande per approfondire ecc.); prendersi cura di sé mantenendosi puliti e in ordine, ecc.

Queste capacità interpersonali consentono di entrare a far parte di un gruppo, creare e mantenere amicizie durature e corteggiare, gestire i conflitti negoziando e trovando un compromesso equo, iniziare e mantenere una conversazione soddisfacente ed efficace, esprimere i propri sentimenti o bisogni ad un’altra persona, ecc.

Legate alla competenza sociale vi sono anche altri aspetti come l’autostima e la conoscenza di sé, dei propri punti di forza e debolezza, di ciò che si prova o sente, l’autoefficacia sociale, l’accettazione da parte dei pari, la qualità dell’amicizia, l’autonomia, il senso di sicurezza e autodeterminazione.

Come si evince queste abilità fondamentali apparentemente semplici possono non esserlo per alcuni bambini e adulti. Avere difficoltà nel funzionamento sociale ha conseguenze ad esempio in termini di interazioni e relazioni negative con pari e/o adulti, isolamento, rifiuto sociale, prese in giro e paura del giudizio altrui in situazioni sociali.

Dott.ssa Sara Zonza – Psicologa esperta in età evolutiva

Per maggiori informazioni: studio.zonzaNPL@gmail.com