Vita dura per i non vaccinati. Come è noto, a partire dallo scorso 10 gennaio chi non ha il certificato verde è praticamente escluso dalla ristorazione. Senza il super green pass ormai non si può più mangiare all’interno di un locale e bisogna essere vaccinati o guariti negli ultimi 6 mesi anche per sedersi ai tavoli all’aperto di un ristorante, di un caffè o di una pasticceria oppure per consumare in piedi al bancone del bar. Tali regole valgono anche all’interno delle attività ricettive (anche negli alberghi è obbligatorio il certificato rafforzato).
L’unica possibilità, per chi non ha green pass, è quella di entrare nell’esercizio per prendere cibo, caffè e bevande da asporto, senza consumarli all’aperto nei pressi del bar o del ristorante. Eppure capita che alcuni ristoratori interpretino in maniera ancora più restrittiva le norme, impedendo anche l’asporto. Sta succedendo ad esempio a Cagliari. In alcuni bar di Pirri, ad esempio, viene richiesto il super green pass per la consumazione al banco e il green pass semplice per l’asporto. In altri casi, come è capitato ad un lettore di Cagliaripad in un bar cagliaritano, è stata addirittura negata la vendita di un tramezzino da asporto. Al contrario, altri esercizi tendono ad avere una eccessiva manica larga e non controllano neppure i green pass.
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