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Arriverà al Parlamento Europeo la questione relativa alla mobilità preclusa ai sardi che non hanno il Green Pass. iRS, ProgReS e Torra, che giovedì scorso avevano presentato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare che le disposizioni del Governo italiano comportano la “clamorosa violazione del diritto di circolare liberamente riconosciuto dalla Carta dei diritti dell’Unione Europea e dalla stessa Costituzione italiana”, hanno scritto agli eurodeputati baschi, catalani e irlandesi per sollevare la questione nell’europarlamento.

“Apprendiamo che il Presidente siciliano Musumeci ha emesso un’ordinanza che consente ai non possessori di “Super Green Pass” l’accesso ai mezzi pubblici per attraversare lo Stretto di Messina. Ieri Musumeci ha scritto un appello al Ministro italiano Speranza dandogli 24 ore di tempo per modificare il decreto. Oggi, allo scadere delle 24 ore, non avendo ricevuto alcuna risposta, ha emesso un’ordinanza che consente anche ai passeggeri privi di Green Pass rafforzato di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti”.

L’iniziativa siciliana – secondo gli indipendentisti sardi – “rende ancor più scandaloso l’immobilismo del Presidente sardo Christian Solinas e della sua inesistente opposizione che fino ad ora non hanno detto una parola su questa discriminazione ai danni di più di duecentoventimila sardi”.

Ecco perché in queste ore iRS, ProgReS e Torra hanno attivato i propri contatti internazionali inviando una lettera agli eurodeputati Chris Macmanus, eletto irlandese dello Sinn Féin e Pernando Barrena, eletto basco di EH Bildu, appartenenti al gruppo europeo del GUE/ NGL; ad Antoni Comín, Clara Ponsatí e Carles Puigdemont, eletti catalani di Junts per Catalunya; a Diana Riba e Jordi Solé, eletti catalani di Esquerra Republicana de Catalunya, appartenenti al gruppo europeo EFA/ALE.

Nella lettera si legge che in nome della solidarietà che ha visto gli indipendentisti sardi sempre presenti al fianco dell’indipendentismo internazionale “spesso voi deputati europei ci avete assicurato che nel momento del bisogno avreste portato nel Parlamento la voce del popolo sardo. Questo momento è arrivato. Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché lo Stato italiano ha varato nuove regole anti-Covid che impediscono a più di duecentomila sardi di muoversi liberamente sul territorio dello Stato a differenza di quello che possono fare gli italiani”.

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