Lombardia, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Calabria e Umbria sono le regioni individuate dal Pnrr che dovrebbero guidare la sperimentazione italiana dell’idrogeno per il trasporto ferroviario. Si tratta di regioni caratterizzate da un elevato traffico di passeggeri, con un forte utilizzo di treni diesel su linee non elettrificate.
A questa lista presto dovrebbe aggiungersi la Sardegna, dove attualmente l’intera rete ferroviaria dell’isola non è elettrificata, insieme a Piemonte, il Lazio, la Toscana e l’Emilia-Romagna, per un totale di undici regioni apripista.
Una rete da modernizzare (e in parte da costruire ex novo)
In Sardegna la situazione ferroviaria è deprimente. Il grafico indica in blu le aree dove una stazione ferroviaria è distante oltre 30 chilometri: nell’Isola praticamente in tutto il versante orientale. Il problema è innanzitutto infrastrutturale, dunque.

L’idrogeno potrebbe modernizzare un sistema di trasporto insufficiente? Di sicuro sarebbe un punto di partenza, dal momento che a oggi non esistono stazioni di rifornimento a idrogeno per treni, serviranno tempo e finanziamenti adeguati, soprattutto statali.

Andrea Gibelli, presidente di Fnm, dice: «Il progetto di Fnm non intende sostituire semplicemente il gasolio con l’idrogeno, ma spingere verso la transizione energetica l’intera comunità. Se vogliamo restare nel drappello dei Paesi di punta in Europa attivi sull’idrogeno serve però una legge quadro sull’idrogeno, semplificazioni e una regolazione snella sulla produzione dei treni, come in Germania e in Francia».

La Germania, in particolare, è avanti nella sperimentazione di treni a idrogeno, con i convogli di Alstom appositamente fabbricati per il mercato tedesco già in circolazione su alcune linee regionali e con la Bassa Sassonia che sta ultimando la costruzione della prima stazione al mondo per il rifornimento dei treni passeggeri a idrogeno.

In Sardegna il governatore Christian Solinas annuncia un finanziamento di 140 milioni per il nuovo collegamento ferroviario con treni a idrogeno Alghero centro-Alghero aeroporto, con la realizzazione di un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno in area aeroportuale. Un primo passo verso la rivoluzione dei trasporti?

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