In Sardegna i reati legati alla pedopornografia online sono aumentati del 100%. In salita anche i reati telematici come truffe e phishing. A confermarlo è il compartimento di polizia postale dell’Isola, che ha stilato un bilancio di fine anno.
Nel 2021, infatti, son stati registrati 42 casi di pedopornografia online contro i 21 del 2020. Ventisette le persone indagate e tre arresti, oltre a quarantuno perquisizioni che hanno portato alla luce 13.659 giga byte di materiale pedopornografico. Tra gli arrestati, un 50enne di Olbia con oltre 2mila files del tipo di cui sopra.
Il compartimento sardo si è trovato a dover intervenire anche per reati di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per rubare dati personali e bancari, per poi ripulire i conti correnti. Decine le persone denunciate nell’ultimo anno, centinaia i casi trattati.
Gli specialisti della polizia postale isolana, poi, hanno portato avanti importanti campagne di sensibilizzazione e prevenzione riguardo i rischi legati all’uso di Internet. In Sardegna son stati organizzati 15 incontri nei vari istituti con la partecipazione di circa 700 studenti e circa 70 docenti.
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