È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce il ‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’ per gli anni 2021-2023.
Si tratta in totale di 180 milioni euro assegnati a 1.187 comuni, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, in quanto a forte rischio di spopolamento, con un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente.
I comuni della Sardegna interessati sono molti. Ecco elenco completo dei comuni beneficiari e del relativo contributo assegnato:
https://politichecoesione.governo.it/media/2793/20210923_comuni-svantaggiati_allegato-b.pdf
Attraverso l’Indice di vulnerabilità sociale e materiale il Governo, su proposta del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha individuato 1.101 comuni meridionali, ai quali andranno oltre 171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 comuni dell’Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro).
Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi nei territori soggetti a spopolamento: adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali; concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole; concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).
Inoltre, i comuni svantaggiati potranno concedere gratuitamente propri immobili da adibire ad abitazione principale o per svolgere lavoro agile.
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