Brutto Capodanno per Christian Solinas. Ieri la Procura di Cagliari avrebbe infatti chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione, del capo di gabinetto Maria Grazia Vivarelli e dell’assessora degli Affari generali e al Personale Valeria Satta.
La notizia, anticipata dal periodico online d’inchiesta Indip e riportata dall’Ansa e dal quotidiano l’Unione Sarda, si riferisce all’inchiesta relativa all’affidamento, nel giugno 2019, degli incarichi di direttore generale della presidenza della Regione e della Protezione civile regionale all’avvocata Silvia Curto e all’ingegnere Antonio Pasquale Belloi.
Il rinvio a giudizio è arrivato dopo un anno dalla chiusura dell’indagine avviata dopo le nomine che avevano suscitato la protesta dei sindacati dei dirigenti regionali che contestavano l’assenza di titoli sufficienti a ricoprire l’incarico. Sulle nomine era stato depositato anche un ricorso al Tar Sardegna.
Successivamente era stata emanata una legge regionale, la legge 25 del 2019, composta da soli tre articoli, approvata dal Consiglio regionale il 23 dicembre 2019. Norma che, secondo la Procura, avrebbe cercato di “sanare” la nomina dei dirigenti esterni. A Solinas, Satta e Vivarelli – riportano i media – viene contestato l’abuso d’ufficio mentre alla sola assessora Satta sarebbe stata contestata anche la tentata concussione. Ora sarà il giudice delle udienze preliminari Ermengarda Ferrarese a decidere se gli elementi raccolti dal pubblico ministero siano tali da giustificare un processo.
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