Cagliari è da settimane al buio a corrente alternata. Una sera la luce arriva alla Fonsarda, ma manca a San Benedetto. L’altra la Fonsarda è illuminata ma San Benedetto è immersa nelle tenebre come anche via Santa Gilla. Una specie di terno a lotto, con gravi conseguenze per l’ordine pubblico.
I cittadini cagliaritani da settimane tempestano di telefonate e segnalazioni il Comune di Cagliari, ma la situazione non cambia. Nessuno sa se quella sera tornerà a casa con un po’ di luce oppure se dovrà aggirarsi furtivo dentro il suo portone in mezzo alle tenebre. La colpa di questa situazione sgradevole non è solo delle circa 7mila vecchie lampade cagliaritane (al sodio ad alta pressione) che non fanno neppure tanta luce (giallina) e l’anno prossimo verranno sostituite dal Comune. La colpa, a quanto pare, è degli starter, cioè del sistema di condensatori e induttori che devono mantenere la giusta pressione perché le lampade che dovrebbero illuminare e dare sicurezza alle strade cagliaritane si accendano. Alfonso Damiano, docente di Convertitori, macchine e azionamenti elettrici alla Facoltà di Ingegneria di Cagliari, ha spiegato ieri sulle pagine dell’Unione Sarda le cause dell’oscurità che sta avvolgendo la città. Alla base dei black out che interessano a giorni alterni molte zone di Cagliari c’è dunque “l’invecchiamento delle reti, la manutenzione degli starter non sempre puntuale e talvolta anche i cali della tensione”.
In ogni caso, evidenzia l’approfondito servizio del quotidiano cagliaritano, il Comune di Cagliari ha intenzione di correre ai ripari. Innanzitutto avocando alla sua gestione a partire dal primo dicembre circa 9mila punti luce (complessivamente a Cagliari ce ne sono quasi 22 mila) gestiti dal 2012 da una società che fa capo al Ministero delle Finanze. In secondo luogo con l’affidamento ad una ditta esterna il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete cagliaritana per tre mesi da dicembre a febbraio 2022 (costo dell’operazione 70mila euro), infine con un mega appalto da 700mila euro per la riqualificazione dell’intera rete e la sostituzione delle vecchie lampade al sodio con le lampade a led e la realizzazione di un sistema di telecontrollo che consentirà interventi più veloci. Proprio per avere un collegamento diretto con i cittadini è stata già creata una mail per le segnalazioni delle disfunzioni: illuminazionepubblica@comune.cagliari.it.
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