Questa mattina Macomer si è svegliata con un murale in meno. L’opera realizzata nel 2018 dallo street artist Alan Myers, argentino di Buenos Aires, in occasione del Festival della Resilienza, non c’è più. A denunciarlo è l’associazione ProPositivo, che da tanti anni ormai si occupa della realizzazione del festival con l’intento di far rivivere i centri abitati della Sardegna più interna.
“È innegabile la sorpresa nel venire a scoprire che una delle opere più significative del lavoro svolto a Macomer negli ultimi anni con il Festival della Resilienza sia scomparsa da un giorno all’altro”, si legge nel post. Il murale si intitolava “Matriarca” e raffigurava i diversi volti della donna sarda, omaggiata come icona. Le protagoniste dell’opera, infatti, erano quattro donne che indossavano i colori tipici dell’abbigliamento sardo e di quello argentino, unendosi in una figura.
“Purtroppo, la parete non era in ottime condizioni – si spiega nel post – e, inoltre, questo fa parte del gioco della street art. L’importante per noi è che la comunità migliori e pensiamo che ristrutturare una parete per rendere una casa maggiormente efficiente e sostenibile sia comunque una crescita. Con questo messaggio vorremmo però rendere omaggio all’opera scomparsa, al duro lavoro, all’artista, a quello che ci hai donato e a tutto quello che abbiamo condiviso insieme. È però anche un monito a fare sempre di più e fare sempre meglio”.
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