Boom dei prezzi dei carburanti. A pagarne le conseguenze sono i consumatori, e in particolare gli anziani e i portatori di handicap. A denunciarlo è l’Associazione nazionale gestori autonomi carburanti (Angac): “Gli accordi commerciali – scrivono in un comunicato – hanno prodotto una lievitazione indiscriminata del differenziale prezzo self/servito, che nella maggior parte dei casi arriva a 40 centesimi, ben oltre il margine medio di 5 centesimi che viene attribuito al gestore sulla modalità ‘servito’ “.
“Con questa situazione – prosegue Angac – si dà volontariamente l’opportunità alle petrolifere di attingere a lauti guadagni a discapito sia della calmierazione dei prezzi sia dell’utente finale nonché anziani e portatori di handicap. Altro punto importante è che questa modalità ‘servito’ potrebbe ravvisare una chiara posizione di cartello prezzi da parte delle petrolifere, tollerato ed accettato”.
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