Non si placa la polemica sull’obbligo di vaccinale. E si affaccia anche l’ipotesi di negare le cure sanitarie alle persone che non vogliono sottoporsi ai vaccini. La proposta è del giurista Alfonso Celotto, ordinario di diritto costituzionale e avvocato cassazionista che, sulle pagine dei quotidiani nazionali esprime la sua ricetta per convincere anche i più riottosi ad inocularsi il vaccino anti Covid.
In un editoriale sull’Huffington post, Celotto propone di escludere dal Servizio Sanitario nazionale chi non si sottopone all’immunizzazione.
“Uno dei problemi dell’obbligo vaccinale potrebbe essere quello di individuare la giusta sanzione. Come va punito che non ottempera all’eventuale obbligo di vaccinarsi? Del resto, per il diritto, gli obblighi senza sanzione sono così rari da essere definiti ‘norme imperfette’, proprio perché non ha senso imporre un obbligo se non si ha la relativa sanzione” scrive Celotto che boccia l’idea di una multa per i no-vax: “Multare chi non si vaccina potrebbe essere quasi inutile. In fondo, basterebbe pagare la multa e non ci si vaccinerebbe comunque. Quindi gli ipotetici 1000 euro diventerebbero il prezzo per non vaccinarsi. Anche creando una discriminazione in base al reddito (per i più benestanti i 1000 euro sarebbero quasi insignificanti)”.
Secondo il costituzionalista la soluzione ottimale sarebbe invece quella della esclusione dei novax dal Sistema Sanitario Nazionale.
“Andrebbe pensata una sanzione di quelle che vengono chiamate ripristinatorie, cioè più legate al ripristino dell’interesse pubblico violato. Se verrà posto un obbligo di vaccinazione generalizzato anti Covid andrà pensata una sanzione che riguarda la vita di comunità del non vaccinato, in quanto la vaccinazione è un dovere civico correlato all’interesse collettivo alla salute. Escluderei – evidenzia – di poter pensare che non vaccinarsi possa essere un reato. Si potrebbe invece pensare a una forma di sanzione più specificamente relativa alla iscrizione al Servizio sanitario. Sappiamo che per i cittadini e i residenti esiste un servizio sanitario universale, pressoché gratuito per tutti, anche se la Costituzione assicura cure gratuite soltanto agli indigenti. Una sanzione adeguata per i non vaccinati potrebbe essere quella di impedire la loro iscrizione al Ssn e quindi mettere a loro carico pagamento delle eventuali cure a cui dovessero sottoporsi. Ovviamente fino a quando non decidono di vaccinarsi. Una sanzione del genere mi sembrerebbe anche conforme all’impianto costituzionale. Chi non si vuole sottoporre a una prestazione sanitaria obbligatoria, come potrebbe diventare il vaccino anti Covid, ben potrebbe essere escluso dal godimento di alcune prestazioni pubbliche, come proprio l’iscrizione gratuita al Ssn”.
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