L’estate non sta finendo in Sardegna, anzi. Le temperature del mare attorno all’isola hanno raggiunto quelle del mare dei Tropici.
Ciò significa che chi è ancora in vacanza potrà godersi tante giornate di mare con temperature ideali per la balneazione, ma allo stesso tempo il rischio di cicloni esplosivi è alle porte.
Con “ciclone esplosivo” si intende un’area che nell’arco di 24 ore si approfondisce di circa 20 hPa (ettopascal, cioè centinaia di Pascal). Fatto già accaduto in Sardegna nel 2018, quando una bassa pressione proveniente dall’Algeria ha peggiorato sensibilmente le condizioni meteo dell’isola. L’evento si ricorda oggi col nome di “tempesta Vaia” e procurò danni ingenti a tante regioni italiane.
In quella circostanza, si registrarono forti piogge e temporali, oltre che grandinate di insolite dimensioni. Una condizione, questa, che dovrebbe mettere in allarme la Saregna, terra di violente alluvioni che hanno devastato diversi centri abitati nel corso degli ultimi dieci anni.
Con l’autunno ormai in arrivo, e le temperature che non accennano a diminuire, è bene segnalare questa previsione meteo che, appunto, potrebbe prevenire una possibile catastrofe ambientale nell’isola.
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