Dopo un anno e mezzo di stop, Mahmood torna sul palco per presentare al suo pubblico “Ghettolimpo Tour”, uno show che svela dal vivo l’immaginario artistico del suo ultimo lavoro discografico.
La tappa del tour che sabato 21 agosto approda ad Alghero, organizzata da Sardegna Concerti, è solo la seconda di un tour che partito da Lecce lo scorso 13 agosto toccherà numerosi palcoscenici d’Italia.
Dopo il successo internazionale di “Soldi” (quadruplo disco di platino) con cui ha vinto la sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, Mahmood torna oggi con un nuovo progetto discografico, contenente anche le tracce “Rapide” e “Dorado”, con cui ha dominato le top 10 nel 2020, arrivando a collezionare ad oggi un totale di 16 dischi di platino, 5 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming.
Il suo legame con la Sardegna è profondo. Classe 1992, nasce e cresce nella periferia milanese da padre egiziano e madre sarda, di Orosei precisamente. L’amore per l’isola lo porta a incidere “T’amo”, reinterpretazione del famoso brano “No potho reposare” del cantautore scomparso Andrea Parodi.
Ma c’è tanta Sardegna anche nell’ultimo album “Ghettolimpo”: sono due i videoclip girati nell’isola in due location suggestive. Il primo è della canzone omonima che dà il nome all’album, realizzato nelle dune di Piscinas, nel comune di Arbus, mentre quello del brano “Talata” è stato girato nel tempio di Antas, a Fluminimaggiore, struttura punico-romana che risale al V secolo avanti Cristo (tempio punico) e al primo secolo dopo Cristo (tempio romano).
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