Il Consiglio Comunale di Cagliari all’unanimità ha approvato definitivamente il Piano Particolareggiato del Centro Storico, strumento indispensabile per consentire a tanti privati di ricostruire edifici crollati da decenni con la massima tutela dei caratteri storici e architettonici della città.

Dal 2016 infatti mancava ancora un fondamentale tassello, quello degli ambiti in trasformazione, caratterizzati da edifici incongrui, ruderi e vuoti urbani dovuti a crolli o ai bombardamenti del 1943. Da domani per ogni edificio di Castello, Marina, Stampace, Villanova e del centro storico di Pirri sarà chiaro cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare. Lo comunica dalla sua pagina Facebook il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

“Per aiutare cittadini, professionisti e imprenditori ad approfittare delle grandi opportunità del Piano è stato inoltre istituito il Laboratorio del Centro Storico, strumento di consulenza e accompagnamento nell’attuazione degli interventi” scrive Truzzu.

Così come è previsto un monitoraggio costante dello stato di attuazione di ogni azione, volto a correggere eventuali previsioni che non dovessero risultare percorribili. Il PPCS aiuterà il Comune anche a gestire efficacemente progetti strategici pubblici su edifici e aree di grande importanza culturale, economica e sociale, come la Manifattura Tabacchi, il carcere di Buoncammino, l’Ospedale Civile e tanti altri.

“La nostra amministrazione vuole investire nella valorizzazione dei suoi quartieri storici, che devono recuperare residenti, attività commerciali, artigianali e servizi. Un centro storico vivo è il cuore pulsante di una città viva” conclude il sindaco del capoluogo.

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