Più di venti famiglie del quartiere Sant’Elia, circa 100 persone, sono da due giorni senz’acqua a causa della rottura di due tubazioni nel piano pilotis degli edifici tra piazza Lao Silesu e Piazza Falchi. La situazione è stata temporaneamente tamponata dagli stessi abitanti del quartiere che hanno chiuso l’erogazione dell’acqua alle abitazioni per arginare la perdita in attesa dell’intervento degli operai.

L’appello delle famiglie di Sant’Elia è stato recepito dal consigliere Marcello Polastri, presidente della Commissione sicurezza e patrimonio, che dopo essersi recato sul posto ha chiesto l’intervento urgente di Abbanoa e Area, l’agenzia per l’emergenza abitativa.

“L’assenza d’acqua è legata a una grande perdita per la rottura di due tubazioni nel piano pilotis degli edifici, tra i quali, ancora copiosa, è la fuoriuscita di acqua limpidissima – ha spiegato il consigliere comunale -. Sono allibito perché non sia stato ancora effettuato un intervento risolutivo sia per aggiustare le copiose perdita idriche, sia per riattivare l’erogazione dell’acqua a quanti soffrono”.

Contemporaneamente alle perdite idriche, racconta Polastri, sono comparse per strada pozze di liquami maleodoranti mentre vere e proprie cascate d’acqua continuano a invadere appartamenti e vani scale. “Gli abitanti sono disperati – afferma – e se necessario lunedì presenterò una interrogazione urgente su questa delicatissima situazione che andava risolta già ieri, non domani”.

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