Green pass obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso? È questa una delle ipotesi che il Governo Draghi starebbe valutando per arginare la ripresa dei contagi di coronavirus. La conferma o la smentita di tale ipotesi potrebbe arrivare già martedì 20 luglio, quando si svolgerà la cabina di regia durante la quale sarà valutata l’eventuale rimodulazione del certificato verde, che potrebbe essere rilasciato solo a chi ha effettuato la doppia dose del vaccino, è guarito dal covid o ha un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Favorevole il coordinatore del Cts e presidente dell’Istituto superiore di sanità, Franco Locatelli: “Premesso che la scelta spetta al decisore politico, a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato“.
Per quanto riguarda le discoteche, il Cts ha già dato l’ok alla riapertura solo in zona bianca, all’aperto e col green pass.
Verso modifiche dei parametri per la zona gialla
Probabili alcune modifiche circa i parametri che determinano il passaggio in zona gialla delle regioni. Come già anticipato nei giorno scorsi dallo stesso ministro della salute, Roberto Speranza, “peserà di più il tasso dei ricoveri” rispetto agli altri parametri. “In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione” contro il Covid, secondo il ministro è infatti “ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione”.
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