Cittadini e sindaci del Sarcidano e Barbagia di Seulo tutti contro il “ridimensionamento” del pronto soccorso dell’ospedale di Isili che chiude il servizio h24 per restare aperto solo 12 ore con gli operatori della struttura, mentre nelle ore notturne ci sarà la guardia medica.

“Abbiamo sperato sino all’ultimo che non accadesse, ma oggi c’è stato il primo passaggio di consegne tra l’attività di emergenza e quella di continuità assistenziale – osserva Luigi Pisci del Comitato Sanità Bene Comune – abbiamo chiesto ordini di servizio per portare a Isili professionisti di emergenza urgenza o chirurghi o, magari, specializzandi in queste branche ma le soluzioni che abbiamo prospettato non sono state prese in considerazione. Serve – conclude – un ripensamento dei servizi sanitari e dei rapporti tra periferia e centro”.

Al presidio anche 12 sindaci in rappresentanza dei 16 Comuni del territorio: “la Sanità non è mai caduta così in basso – attacca Eugenio Lai, sindaco di Escolca e consigliere regionale di LeU – per il Sarcidano e Barbagia di Seul la chiusura h24 del pronto soccorso non è sostenibile ed è la negazione del diritto alla salute: organizzeremo proteste più eclatanti, magari anche a Cagliari”.

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