Si è aperto questa mattina nell’aula della Corte d’Appello di Sassari il processo di secondo grado del “Caso Alzheimer”, e la presidente del Collegio, la giudice Plinia Azzena, accogliendo la richiesta dell’avvocato della difesa, Giuseppe Tempesta, ha vietato l’ingresso in aula ai giornalisti.
Sull’argomento sono intervenuti con una nota congiunta l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e Associazione della Stampa sarda che “registrano con stupore e disappunto la decisione dei giudici d’Appello sassaresi, che hanno escluso gli operatori dell’informazione – non solo fotografi e videomaker ma anche i cronisti con i loro taccuini – dal processo Alzheimer-Dore”.
“Nel loro tradizionalismo, i giornalisti sardi erano rimasti convinti che la pubblicità del processo – in particolare di un procedimento di tale rilevanza – e l’articolo 21 della Costituzione che sottrae la stampa ad autorizzazioni e censure fossero ancora vigenti su tutto il territorio nazionale, Sassari inclusa”, prosegue la nota.
“Nell’auspicare che il rito ungherese e le relative sospensioni discrezionali della libertà di informazione siano destinate a restare una breve parentesi nell’amministrazione della giustizia sarda, Ordine e Assostampa protestano fermamente a nome di tutti i lavoratori dell’informazione e dell’opinione pubblica” concludono Ordine dei giornalisti della Sardegna e Associazione della Stampa sarda.
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