Il Presidente dell’Associazione Sarda Enti Locali (ASEL Sardegna) Rodolfo Cancedda, anche a nome del Consiglio Direttivo, si dice “solidale con il sindaco dimissionario del Comune di Decimoputzu Alessandro Scano che ha chiesto agli organismi competenti di bloccare tutte le procedure fallimentari e di vendita delle aziende agricole del territorio, colpite anche dalla crisi che ha investito l’intero comparto produttivo, mettendo sul lastrico centinaia di famiglie”.
“Al Sindaco Alessandro Scano, che è anche componente del Consiglio Direttivo della nostra Associazione – ha dichiarato il Presidente dell’ASEL Cancedda – va riconosciuto un grande impegno a difesa del mondo agricolo isolano ed in particolare del sud Sardegna, insieme agli altri Sindaci nostri associati”.
“E’ da mesi che abbiamo sollecitato la convocazione della Conferenza Permanente Regione – Enti Locali, la sede naturale oltre che istituzionale ove dirimere tutte le vertenze che riguardano lo sviluppo e l’economia dei territori. Finora nessuna risposta, si preferiscono i singoli protagonismi – denuncia il Presidente dell’ASEL Cancedda – mentre le crisi dei vari comparti – quello agricolo nel nostro caso – stanno generando situazioni preoccupanti di malessere generale”.
Da qui un appello al Presidente della Regione Solinas: “Si prenda anche a pretesto le dimissioni del Sindaco di Decimoputzu Alessandro Scano – conclude il Presidente dell’ASEL Cancedda – e si convochi immediatamente la Conferenza per mettere a punto le strategie e le iniziative necessarie a salvare il lavoro e il sacrificio delle famiglie del mondo agricolo salvando le loro aziende”.
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