Ritorna sotto la lente d’ingrandimento l’uso del vaccino AstraZeneca nei giovani, in particolare dopo i casi di trombosi verificatisi in alcune giovani donne. Per questo, forse già oggi, il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) potrebbe esprimersi di nuovo sull’uso nella strategia vaccinale, in particolare proprio fra i giovani.
Le nuove valutazioni potrebbero portare a dei limiti di non fattibilità sotto i 30 o i 40 anni, come ha anche spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, “mentre una revisione non la farei sopra i 50 anni, perché il rapporto tra rischi e benefici è indubbiamente, anche con la circolazione attuale, a favore del beneficio“.
