“Prosegue l’impegno della Regione per le comunità sarde colpite dal maltempo nello scorso mese di novembre, in particolare il territorio del Comune di Bitti. Con riferimento agli interventi sul patrimonio pubblico, abbiamo assegnato i finanziamenti per gli interventi strutturali destinati alla riduzione del rischio e per il ripristino delle infrastrutture e delle condizioni di sicurezza nelle aree coinvolte. In pochi mesi, grazie al solerte lavoro delle strutture regionali, che si sono impegnate anche per ridurre i tempi degli indennizzi ai privati, siamo riusciti a dare una risposta concreta ad una situazione di grave emergenza, soprattutto per la comunità di Bitti, pesantemente colpita dall’evento, con l’obiettivo di restituire la normalità nel più breve tempo possibile“. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera che stanzia 20 milioni di euro a 46 enti locali, tra Comuni e Province, per i danni provocati dagli eccezionali eventi meteorologici del 28 novembre 2020.
“Presso la Protezione civile sono stati istituiti due fondi per fronteggiare i danni derivanti dagli eventi calamitosi del novembre 2020: uno per i soggetti privati e le attività produttive; l’altro per gli interventi sul patrimonio pubblico – ha ricordato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega in materia di protezione civile – In base alle segnalazioni dei danni, trasmesse dagli enti locali, e delle risultanze dei sopralluoghi e delle istruttorie effettati dalla Protezione civile, è stato ricostruito un quadro che ha stabilito la stima dei fabbisogni per gli interventi sul patrimonio pubblico a oltre 125 milioni di euro. Definiti i criteri e le modalità di utilizzo dei fondi, abbiamo individuato un elenco di interventi da finanziare tra quelli proposti dagli enti locali”.
I 20 milioni di euro sono stati così ripartiti – Comune di Bitti 11 milioni 92mila euro; Provincia di Nuoro 2 milioni; Oliena 500.000; Provincia del Sud Sardegna 456.078; Ollolai 400.000; Dorgali 400.000; Galtellì 400.000; Orgosolo 250.000; Orune 239.650; Arbus 235.880; Osidda 200.000; Lodè 300.000; Nuoro 250.000; Nule 248.000; Villagrande Strisaili 220.000; Benetutti 200.000; Berchidda 200.000; Buddusò 196.507; Fonni 160.000; San Gavino Monreale 154.000.
E ancora: Onanì 152.550; Gonnosfanadiga 150.000; Irgoli 150.000; Villacidro 150.000; Bultei 100.000; Luogosanto 100.000; Nurri 100.000; Gairo 91.400; Provincia di Oristano 80.019; Guspini 80.000; Calangianus 80.000; Lula 80.000; Osini 80.000; Posada 80.000; Villasor 80.000; Onifai 77.000; Jerzu 50.000; Siniscola 50.000; Torpè 49.194; Siliqua 37.520; Orroli 33.660; San Nicolò d’Arcidano 22.251; Urzulei 10.736; Talana 9.600; Arborea 2.225; Orosei 768 euro.