Il Consiglio dei Ministri, secondo quanto si apprende da alcuni ministri, ha approvato il decreto legge sostegni bis da 40 miliardi di euro.
Il premier Mario Draghi alle 16 terrà una conferenza stampa per illustrare le nuove misure.
La bozza
NUOVI RISTORI – Ammonta quindi a oltre 15 miliardi lo stanziamento per l’acconto e il saldo dei nuovi ristori. Secondo la bozza, il governo stanzia 8 miliardi per una nuova tranche di sostegni da erogare in automatico da subito per chi ha subito perdite, secondo lo schema già attuato in passato. Stanziamento da 3,4 miliardi per chi sceglierà il nuovo calcolo del calo dei ricavi, ovvero un sistema in base al quale l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020. Il contributo non potrà superare i 150 mila euro come nelle altre edizioni dei ristori.
Inoltre il dl stanzia 4 mld per il conguaglio di fine anno sulla base dei risultati di esercizio. Viene inoltre istituito un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività che sono rimaste chiuse per almeno quattro mesi complessivamente, nel periodo tra il primo gennaio 2021 e la data di conversione del decreto. La platea e lo stanziamento verrà determinati con decreto del ministero dello Sviluppo economico, con cui saranno anche individuate le modalità di erogazione della misura tali da garantire il pagamento entro i successivi trenta giorni.
BONUS SPESA, AFFITTO E BOLLETTE – Bonus spesa, affitto e bollette per le famiglie in difficoltà. E’ quanto si prevede ancora nella bozza del decreto Sostegni Bis: “Al fine di consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo di 500 milioni di euro per l’anno 2021”, si legge nella bozza.
