In occasione della riunione della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, gli assessori regionali dell’Industria e della Difesa dell’ambiente, Anita Pili e Gianni Lampis, che la coordinano, questa mattina hanno incontrato (in videoconferenza) il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, esponendo le priorità strategiche della Regione negli ambiti di competenza dell’organismo.

“Da un’efficace transizione energetica dipende una migliore crescita in termini di sviluppo socioeconomico della Sardegna e i Sardi chiedono al Governo gli investimenti necessari per superare l’utilizzo dei combustibili climalteranti – ha evidenziato l’assessore Pili – La nostra Isola merita di essere ripagata dell’enorme contributo pagato allo sviluppo del Paese, riparando ai danni e pianificando un futuro che metta l’ambiente al centro dello della programmazione. Dalla revisione del Piano nazionale Integrato energia clima (Pniec), dipende la costruzione del nuovo sistema energetico, industriale e produttivo dell’Isola, mentre per le installazioni di impianti di energie rinnovabili diventa indispensabile il censimento delle aree idonee, oltre ad una revisione dell’iter amministrativo. Tra i nostri obiettivi, anche il raggiungimento della riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050”.

“Abbiamo affrontato temi che sono fondamentali per lo sviluppo della Sardegna – ha aggiunto l’assessore Lampis – Come la gestione integrata dei rifiuti, le bonifiche, sia delle aree industriali che minerarie, la tutela delle acque e del paesaggio, l’erosione costiera, la qualità dell’aria e la gestione dei cambiamenti climatici, nell’ottica di un approccio di sistema ai temi dello sviluppo sostenibile”.

“Alcuni progetti per la Sardegna derivano dalle scelte strategiche del Governo nazionale che, inevitabilmente, si riflettono sulle Regioni, perciò abbiamo chiesto al Ministro una maggiore condivisione nella predisposizione dei programmi in tema di ambiente ed energia”, hanno concluso gli assessori Pili e Lampis, che nei giorni scorsi sono stati confermati, all’unanimità dai rappresentanti delle altre Regioni, alla guida della Commissione.