“Ormai siamo al disastro totale, con un Consiglio Regionale che approva Leggi che puntualmente vengono impugnate dal Governo Nazionale”. Lo riporta il movimento politico Energie Per L’Italia Sardegna, spiegando come anche la legge regionale di oggi “n.7 del 12 Aprile 2021 recante l’istituzione della città Metropolitana di Sassari e le nuove provincie Sarde” sia stata dichiarata “illegittima” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “con nota DAR-0007983-a del 17 maggio 2021 a firma del capo dipartimento Lorenzo Spadacini”.
“La Presidenza del Consiglio Dei Ministri – si legge nella nota – comunica e chiede al Ministero degli Affari Regionali di impugnare la detta Legge Regionale, che quasi sicuramente verrà inserita nel prossimo Consiglio dei Ministri, da convocare i 21 Maggio 2021″.
Insomma, scrive Energie per L’Italia Sardegna, “una mazzata per le aspettative dei territori e per la città di Sassari, che già si pregustava il ruolo di città metropolitana. Ora però si prefigura un disastro sull’azione Legislativa della Regione, dove la Sardegna in questi ultimi due anni ne sta uscendo profondamente umiliata dalle numerose bocciature delle sue Leggi impugnate dal Governo Nazionale”.
“Serve – spiega Tore Piana, coordinatore regionale per la Sardegna di Energie per l’Italia – una seria e profonda riflessione per capire cosa sta accadendo nel Consiglio Regionale sardo, capire chi deve assumersi le colpe, se i consiglieri che approvano leggi impraticabili e fuori dalle norme, oppure se le colpe siano degli uffici regionali, che devono supportare e consigliare i consiglieri regionali nello sviluppo di Leggi conformi sia allo Statuto sia alla Costituzione. O ancora, se il Governo Nazionale stia eccedendo nel limitare l’Autonomia di una Regione a Statuto Autonomo come la Sardegna. Non è più giustificabile andare avanti così”, conclude Tore Piana, “il popolo Sardo sta iniziando a stancarsi di queste situazioni”.