“Sono obbligata a rivolgermi a voi, perché non riesco ad accedere alla prenotazione per il vaccino anti Covid“. È la denuncia di Anna (nome di fantasia n.d.R.), insegnante 53enne di scuola dell’infanzia, diabetica e con anche altre 3 patologie.
Anna lavora tutti i giorni, per ore, a stretto contatto con 16 bambini che non devono indossare la mascherina e, viste le sue condizioni fisiche, chiede di poter ricevere il siero immunizzante perché teme per la sua salute. “Il 18 marzo avevo aderito sul portale regionale alla campagna di vaccinazione, nell’unica categoria alla quale potevo accedere al tempo, quella del personale scolastico. Il 30 marzo successivo ero stata contattata dal servizio sanitario, ma avendo già una visita medica prenotata per il giorno in cui avrei dovuto recarmi presso l’hub, ho chiesto di poter fissare un altro appuntamento e l’operatore mi ha assicurato che sarei stata richiamata di lì a poco: nessuno mi ha mai ricontattata però. Ora posso finalmente iscrivermi nella categoria giusta, anche perché in quanto docente mi avrebbero proposto il farmaco di AstraZeneca, ma a causa delle mie malattie io posso ricevere solo Pfizer e Moderna e avrei comunque dovuto fare il doppio passaggio per essere inserita nell’elenco dei pazienti fragili“.
La Regione Sardegna, che inizialmente aveva escluso i malati di diabete dall’elenco degli aventi diritto in via prioritaria al vaccino, lo scorso 5 maggio ha inserito questa patologia nell’elenco dei pazienti più a rischio in caso di infezione da Covid-19, a seguito dell’invito del generale Figliuolo rivolto alle Regioni, ad adeguarsi all’individuazione delle categorie previste nell’Ordinanza n. 6 del 09 aprile 2021.
Anna però, a causa di un bug nel sistema, non può prenotarsi perché risulta già registrata il 18 marzo e il portale le impedisce di sia di andare avanti nella procedura, sia di cancellare la precedente registrazione.
“Non sono riuscita a ottenere nessuna informazione relativa alla mia situazione, né ai numeri di telefono né agli indirizzi mail dedicati, ho chiesto anche a vari medici, ma nessuno pare sapere nulla, tutti mi dicono solo di aspettare. Io però non posso e non voglio aspettare, perché essere vaccinata è un mio diritto, soprattutto visto il mio stato di salute e il lavoro che continuo ancora oggi a portare avanti, che mi pone in una condizione di ulteriore rischio“.
L’esenzione per diabete non era l’unica possibilità per questa insegnante di ricevere la dose del siero anti coronavirus: da sabato 8 maggio infatti la Regione ha aperto le iscrizioni anche ai ‘Cittadini affetti da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, nati dal 1961 al 1970 (compreso)’.
Anna ha tentato anche questa via, ma si è trovata davanti sempre lo stesso blocco. “Con quest’ultimo tentativo, sono quattro le possibilità che mi vengono negate. Io voglio solo essere vaccinata, voglio proteggere me stessa, ditemi come devo fare“.