“Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite di ‘Certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, è quanto si legge nella nota del Cdm diramata da Palazzo Chigi e che non è passata inosservata ai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia in Sardegna.
“Il Governo chieda scusa alla Sardegna, dopo un anno viene smascherato il dispetto politico all’Isola – dichiara il consigliere regionale sardo di Fratelli d’Italia Fausto Piga – oggi scopriamo che l’incostituzionalità del passaporto sanitario proposto dal Presidente Solinas era quello di essere di centrodestra e non battezzato dal governo, perché solo così si spiega il cambio di rotta”.
Il ‘Certificato verde’, secondo le ultime indicazioni del Governo, sarà il via libera per gli spostamenti tra le regione italiani, “un modello molto simile a quello suggerito un anno fa dal Governatore della Regione Sardegna, ma mai accolto dal Governo e al centro di scontri istituzionali conclusi persino con l’impugnazione dello Stato e il ricorsi dinnanzi al Tar”, prosegue Piga.
Il ‘Certificato verde’ sarà basato sull’obbligatorietà del test molecolare o test rapido con esito negativo, con l’aggiunta in alternativa del certificato di vaccinazione. “Un anno fa il Governo ha preferito le polemiche e i no ideologici, piuttosto che collaborare con la Regione Sardegna – conclude il consigliere di FdI – sia chiaro, oggi poco importa rivendicare con orgoglio il fatto che ‘avevamo ragione’, ma è impossibile non pensare come tutto sarebbe potuto andare diversamente e meglio durante la stagione estiva e anche di recente. Prendiamo atto che il Governo ha cambiato idea, meglio tardi che mai, chieda scusa alla Sardegna”.