“Il presidente della Regione tace su tutto senza provare imbarazzo – inizia così il nuovo post su Facebook di Massimo Zedda – non parla, non si fa vedere in Consiglio regionale, fa trapelare qualche dichiarazione poi smentita dalla sua vicepresidente”.

“Neanche una parola sulla campagna di vaccinazione che in Sardegna presenta dati terribilmente insufficienti, mentre la procura di Oristano e i Carabinieri stanno acquisendo i documenti relativi ai vaccini fatti ad “altri”, agli amici degli amici, a parenti, mogli, figli, cognati, nipoti e sottratti agli anziani e alle persone con patologie – prosegue Zedda – tace sulla sanità, mentre salgono i contagi, gli ospedali sono nuovamente in difficoltà e gli operatori sanitari lavorano senza sosta da più di un anno per contrastare il virus e salvare vite umane”.

“Tace sul suo portavoce, sulle persone di sua stretta fiducia, sui dipendenti pubblici e sui tanti altri che hanno partecipato al misterioso pranzo di Sardara per discutere di chissà cosa, nessuno si dimette e il presidente mette la testa sotto la sabbia e non assume provvedimenti – denuncia Zedda – non una parola sulla situazione drammatica del bilancio regionale. Mancano 450 milioni di entrate e da lui nessuna risposte alle aziende, alle attività, alle lavoratrici e ai lavoratori in crisi, che ancora non hanno ricevuto le risorse stanziate l’anno scorso”.

“Lui tace su tutto, ma vanno avanti sulla legge sul poltronificio per la moltiplicazione delle nomine per gli amici degli amici, utile per soddisfare gli appetiti di poltrone degli alleati. Uno spreco da oltre 6.000.000 di euro l’anno, quasi 20.000.000 per i prossimi tre anni – conclude Massimo Zedda – trovano i soldi per i portaborse e contemporaneamente pubblicano avvisi per cercare personale sanitario volontario che dovrebbe lavorare gratis per le vaccinazioni. Vergognoso”.

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