E’ stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio lo chef Alessio Madeddu, 51 anni di Teulada, volto noto della cucina sarda dopo la sua partecipazione al programma di Sky “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese. Era accusato accusato di aver aggredito con una ruspa una pattuglia di carabinieri la sera del 2 novembre scorso, dopo che i militari gli avevano portato via la patente per il suo rifiuto a sottoporsi all’acol-test. Sostanzialmente accolta la richiesta del pubblico ministero Gilberto Ganassi che aveva sollecitato al gup di Cagliari 7 anni di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiato e resistenza.
Con una lunga arringa davanti al giudice Roberto Cau, il difensore Gianfranco Trullu ha cercato di chiarire che non c’era alcuna intenzione da parte del cuoco di travolgere i carabinieri con la ruspa, ma alla fine dopo un’ora di camera di consiglio è arrivata la sentenza che condanna Madeddu per tutte e tre le contestazioni. Il giudice, in ogni caso, dopo quasi 5 mesi di custodia cautelare in carcere, ha disposto i domiciliari, consentendo allo chef di uscire dal penitenziario di Uta nel quale era rinchiuso dal giorno dell’arresto.
I due militari che lo hanno arrestato si sono costituiti parte civile con l’avvocata Anna Maria Busia. Secondo l’accusa, Madeddu era uscito di strada da solo col suo Ducato a Teulada e dopo aver fermato una pattuglia dei carabinieri si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test: da qui il ritiro della patente. Infuriato, sarebbe tornato sul posto con una ruspa e – stando sempre alla ricostruzione del pm – avrebbe ribaltato l’auto dei militari, cercando anche di travolgerli.