Italia blindata sino alla fine di aprile, più di metà del Paese in zona rossa da lunedì 29 marzo, con Calabria, Toscana e Valle d’Aosta che si vanno ad aggiungere alle 7 regioni e alla provincia autonoma di Trento in cui sono già in vigore le restrizioni più severe (buone nuove solo per il Lazio che torna arancione” e lezioni in presenza, dopo l’interruzione per le festività pasquali, per molti studenti. Il governo ha optato per la linea dura, durante questa terza ondata pandemica e dopo Pasqua investirà il “tesoretto” garantito dai primi segnali di inversione della curva sulla scuola: si tornerà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse, mentre in quelle arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori.

Fino al 30 aprile, dunque, niente spostamenti tra le regioni, saracinesche ancora abbassate per bar e ristoranti, riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri a data da destinarsi, zona gialla cancellata fino alla fine del mese.

E da domani al 4 aprile cinque comuni della Basilicata saranno in “zona rossa”: lo ha deciso il presidente della Regione, Vito Bardi, con un’ordinanza. La zona rossa, con aggravamento delle “misure di contenimento del contagio”, riguarderà Picerno, Forenza, Episcopia e Teana (Potenza); e Pomarico (Matera).

Subito dopo le vacanze di Pasqua saranno 5,3 milioni gli studenti che seguiranno le lezioni in presenza a scuola. Sono il 62,3% (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni.
Tra loro 3,1 milioni frequentano scuole dell’infanzia, scuole primarie e il primo anno di secondaria di I grado anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Da martedì 30 marzo, 687mila ragazzi delle scuole laziali lasceranno la dad ma oltre mezzo milione di alunni toscani e 285mila calabresi andranno in DAD fino al 6 aprile. Prima che inizino le vacanze pasquali, saranno 2mln in presenza e quasi 6,5 mln in DAD. I calcoli li fa Tuttoscuola.

‘Oggi è il 27 marzo. Se dopo Pasqua, fra dieci giorni, la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo – dice il leader della Lega Matteo Salvini -, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi e tutte le attività che possano essere riavviate in sicurezza? Secondo me sì”. E aggiunge: “Correre con vaccini e terapie domiciliari, e appena possibile riaprire in sicurezza: il ‘sostegno’ più utile e importante, è tornare al lavoro”.