Il Tribunale di Tempio Pausania ha rigettato la richiesta di declaratoria di nullità dell’udienza preliminare avanzata dall’avvocato Roberto Borgogno, che difende l’ex ministro e senatore di Forza Italia, Franco Carraro, nel processo per presunti casi di corruzione nell’ambito dei lavori di riqualificazione di alcuni hotel di lusso in Costa Smeralda, per cui sono alla sbarra in nove. Il legale di Carraro – all’epoca dei fatti presidente della Smeralda Holding – aveva fondato la sua richiesta sul fatto che né il gip né il gup avessero fornito le intercettazioni telefoniche e che non fosse stata chiesta l’autorizzazione a procedere al Senato. Nel corso dell’udienza odierna è stata anche disposta la trascrizione di tutte le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché dei dati estratti da telefoni cellulari, pc e tablet, chiedendo al collegio difensivo di fornire i rispettivi elenchi delle trascrizioni che si vogliono utilizzare durante il dibattimento e dando loro tempo sino al 21 aprile, data della prossima udienza.
Oltre a Carraro sono imputati il manager Mariano Pasqualone, l’ex manager di Sardegna Resort Alexandra Dubrova, il tributarista Stefano Morri, l’ingegnere Tonino Fadda, il componente della commissione paesaggio della Regione, Antonio Tramontin, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Arzachena, Antonello Matiz, l’impresario Antonio Filigheddu e l’ex comandante della polizia locale di Arzachena, Giovanni Mannoni. Del collegio difensivo fanno parte, insieme all’avvocato Borgogno, i legali Antonella Cuccureddu, Domenico Putzolu, Agostinangelo Marras, Gerolamo e Filippo Orecchioni, Marco Pilia, Emilio Ricci, Maurizio Scarparo, Rita Dedola, Benedetto Ballero, Federico Pezzani e Adriano Raffaelli.