“La Regione dimentica i Consorzi turistici della Sardegna”: lo denunciano i tre presidenti dei consorzi “Due Giare” Lino Zedda, “Sa Corona Arrubia” Francesco Sanna e “sa Perda Iddocca” Sandro Sarai che hanno scritto all’assessore regionale al turismo Giovanni Chessa chiedendogli un incontro urgente. Sono una quarantina di municipi di Marmilla, Sarcidano, Barigadu e Mandrolisai, che hanno scommesso da decenni sull’aggregazione per il rilancio di queste zone interne, preoccupati per la sopravvivenza dei tre enti sovracomunali.
“Con profondo rammarico dobbiamo constatare che per l’annualità 2019, nonostante sia stato regolarmente pubblicato l’avviso e sia stato definito il piano di riparto, ad oggi non risulta essere stato perfezionato il trasferimento delle risorse – spiegano in una nota -. La situazione per l’annualità 2020 si è rivelata ancora più grave. Nonostante i sottoscritti abbiano interloquito con i suoi uffici, non è stato ancora pubblicato l’avviso per la richiesta dei contributi, a fronte dei quali non esiste la copertura finanziaria perché, nonostante la previsione normativa sopra citata, non si è provveduto a stanziare in bilancio le relative risorse. Nessuna traccia – dicono – neanche nella proposta di legge finanziaria 2021. La situazione finanziaria per le casse rischia di diventare insostenibile: progetti e programmazione fermi. Ma ci sono anche stipendi dei dipendenti da pagare e altre pendenze economiche”.
“Esiste una disposizione normativa, la legge regionale numero 1 dell’11 gennaio 2018 (articolo 6 comma 23), che assegna un contributo annuo complessivamente per i tre consorzi di 400 mila euro – ricordano i tre presidenti all’assessore Chessa – non capiamo le motivazioni di questo ritardo nell’assegnazione del contributo del 2019 e del mancato stanziamento dei fondi nel bilancio regionale per gli anni successivi”.