Verso la proroga di un anno dello stato d’emergenza in Sardegna legato alla pandemia. Quello attuale scade infatti venerdì 12 marzo e oggi in commissione Autonomia del Consiglio regionale l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis ha proposto altri dodici mesi, così da “coprire” l’andamento della campagna vaccinale.

La proroga è contenuta in un disegno di legge relativo ad azioni di contrasto del rischio sanitario, e che definisce in modo più preciso il ruolo del presidente della Regione come organo di vertice della Protezione civile regionale e, ancora, differenzia le funzioni della sala operativa integrata della Protezione civile regionale (Sori) da quella unificata e permanente (Soup) che assicura il coordinamento delle strutture antincendio regionali con quelle statali nel periodi di elevato pericolo di incendi boschivi.

Il testo, comunque, non è stato ancora approvato dal parlamentino. L’obiettivo è di favorire l’ingresso in Aula con la procedura d’urgenza prevista dal 102 del Regolamento. Ma lo stesso presidente della commissione Pierluigi Saiu (Lega) e i consiglieri Roberto Deriu (Pd) e Massimo Zedda (Progressisti) hanno proposto l’integrazione di una serie di modifiche soprattutto alle procedure di mobilità del personale durante lo stato di emergenza e all’assenza di nuovi oneri finanziari a carico della Regione.