Il cambio in panchina fa bene al Cagliari che espugna con il minimo sforzo lo Scida di Crotone. Con appena due conclusioni ad inizio secondo tempo la squadra di Semplici porta a casa tre punti fondamentali per la salvezza. Crotone sfortunato: colpisce due legni, gioca meglio del Cagliari ma si deve arrendere al pragmatismo dei Sardi. Stroppa ripropone identico modulo che aveva mostrato alcuni miglioramenti nel gioco contro la Juventus arretrando Ounas e Messias dietro Di Carmine. S
emplici alla guida del Cagliari da sette giorni non cambia molto e si affida all”esperienza di Godin, Nainggolan e Pavoletti. Inizia subito forte il Crotone che nei primi 4 minuti ha due ghiotte occasioni. Prima Di Carmine arriva tardi di un soffio sull”assist rasoterra di Ounas; poi Messias arriva a tu per tu con Cragno ma tira fuori da posizione troppo decentrata. Il Cagliari si sistema bloccando soprattutto Ounas che quando parte sulla fascia crea apprensione a Rugani. I sardi sono costretti a badare al sodo e nel primo quarto d’ora collezionano due gialli per Ceppitelli e Lykogiannis. Partita durissima anche dal punto di vista fisico con il Crotone che perde negli ultimi 15 minuti del primo tempo 2 calciatori per infortunio: Vulic e Molina.
Il centrocampo del Crotone perde di qualità ed il Cagliari ne approfitta per bloccare con più facilità gli avversari. Nella ripresa il Crotone si rifà sotto ma la fortuna non è dalla sua. Al 6″ Godin salva su linea su un colpo di testa di Eduardo, tre minuti dopo Pavoletti con un grande stacco sull’unica palla giocabile ricevuta della gara segna il primo gol del Cagliari.
Crotone come sempre va in bambola dopo aver subito il gol e subito dopo prende la seconda rete da Joao Pedro che segna su rigore concesso per fallo di Magallan su Pavoletti. Il Crotone ci prova ma sulla sua strada trova un palo ed una traversa colpiti da Pedro Pereira e Messias. Alla fine esultano i sardi, rimasti in dieci nell’ultimo quarto d”ora apparsi più pratici e concreti in area di rigore.