ventilatore pomonare

Velocità e condivisione della conoscenza per affrontare le nuove sfide: sono queste le frequenze indispensabili in periodo di pandemia e lockdown a seguire. Lo conferma il recente lavoro firmato da Maria Chiara Di Guardo (prorettore Innovazione e ordinario di Organizzazione aziendale-Università di Cagliari) che, con un team di ricercatori, ha illustrato come gli scienziati impegnati su scala planetaria nella creazione di un ventilatore polmonare (Mvm – Mechanical ventilator Milano), abbiano risposto tempestivamente alla minaccia della pandemia con impegno e volontà.

Gli studiosi impegnati sull’Mvm hannok infatti, realizzato in sole sei settimane un ventilatore polmonare progettato per una produzione su larga scala. Lo strumento ha ottenuto l’autorizzazione dalle autorità statunitensi e canadesi. In Italia l’iter validatorio è in fase di conclusione. Ma, soprattutto, è emerso il ruolo dell’università intesa come piattaforma di conoscenze multidisciplinari e attore centrale di un tessuto territoriale più ampio. La ricerca maturata negli studi della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, è stata pubblicata su R&D Management, rivista internazionale di riferimento per l’innovation e technology management.

“Le Università? Emerge un alto grado di rigidità organizzativa dovuta all’elevata formalizzazione delle procedure. La pubblica amministrazione, da sempre bloccata tra burocrazia elefantiaca e mancanza di capacità di programmazione e implementazione, i questo periodo ha mostrato – dice Maria Chiara Di Guardo – la sua faccia peggiore. Lockdown e pandemia ci hanno indotto ad attivare nuove modalità di problem solving. Gli atenei sono stati costretti ad adattarsi rapidamente alle nuove regole imposte dal Covid-19 e ad attivarsi di fronte a questa importante sfida, mettendo a sistema il proprio patrimonio di conoscenza e riuscendo a prendere decisioni in breve tempo”. Lo studio su Mvm, unico nel suo genere, ha avuto una straordinaria capacità di adottare simultaneamente le pratiche di open innovation e di lean startup, consentendo di ridurre drasticamente i tempi e i costi di realizzazione di un prodotto e di arrivare al consumatore con un prodotto su misura, in grado di soddisfare le sue necessità.