Sono complessivamente 23.923 i tamponi antigenici eseguiti nella prima giornata del weekend conclusivo della campagna di screening anti-Covid ‘Sardi e sicuri’ nella provincia di Nuoro. Un dato che registra una crescita dell’affluenza del 10% rispetto a sabato scorso. Nella prima fase, nelle giornate del 6 e 7 febbraio, sono stati 40.274 test. Si marcia quindi verso il target fissato tra i 70mila e i 100mila test complessivi nelle quattro giornate.
“Una giornata positiva sul fronte della lotta al virus. La nostra campagna di screening procede con forza e la grande risposta dei cittadini è il segnale di un’Isola che vuole al più presto tornare a essere ‘Covid-free’. I numeri ci danno ragione, gli sforzi e i sacrifici fatti finora hanno portato la Sardegna a un passo dalla zona bianca”, dichiara il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, commentando il parziale risultato della campagna nel nuorese. “Grazie al progetto della Regione – prosegue il Presidente, in riferimento a ‘Sardi e sicuri’, il più vasto screening mai realizzato finora in Italia – abbiamo incrementato e stiamo incrementando la nostra capacità di monitoraggio della pandemia sul territorio. Un’opportunità per tutta l’Isola: aumentare i test sulla popolazione e interrompere le catene di contagio ci permetterà, insieme alle vaccinazioni, di consolidare gli attuali parametri legati alla diffusione del virus, che inquadrano oggi la Sardegna come regione a rischio basso. L’obiettivo è la zona bianca, che consentirebbe la ripartenza di tante realtà economiche e produttive. Per puntare a questo obiettivo – precisa il presidente – serviranno ancora il coinvolgimento e l’impegno di tutti”.
“Partecipare allo screening per contrastare il Covid – conclude il Presidente Solinas – non tutela solo la nostra salute e quella dei nostri cari, ma è un gesto di solidarietà verso tutta l’Isola. La popolazione del nuorese, in queste giornate, ha mostrato, ancora una volta, gli alti valori che appartengono a questo territorio. Valori che abbiamo visto riflessi nell’impegno di tutte le istituzioni in campo, in particolare dei sindaci, e nei numerosi appelli di chi ha voluto mettere il cuore, oltre alla faccia, a sostegno di un progetto importante che riguarda tutti i sardi”.