Si è tenuta stamani di fronte all’ingresso dell’ospedale Brotzu la manifestazione di protesta dei lavoratori dell’azienda Artemis S.r.l. che ha in gestione il servizio del bar dello stesso Brotzu e dell’Oncologico. I dipendenti protestano perchjè, scrivono in una nota “è trascorso ormai praticamente un anno dall’inizio della pandemia e nonostante i vari Dpcm che si sono susseguiti nei mesi hanno sempre ‘salvato’ dalle limitazioni le attività di bar e ristorazione all’interno degli ospedali, al Brotzu le cose sono andate un po’ diversamente. Mesi e mesi di chiusura ingiustificata e addirittura riduzioni di orario che, come si legge ancora oggi nella vetrata dei due bar, fanno riferimento al Dpcm del 18 ottobre 2020 che di fatto non prevedeva riduzioni di orario per i bar all’interno degli ospedali. A queste chiusure ingiustificate ed incomprensibili – spiegano i dipendenti di Aretemis – ha fatto seguito una serie di rimpalli di responsabilità tra l’Azienda Ospedaliera e la società che ha in gestione il servizio che si sono accusate reciprocamente della mancata riapertura del bar”.
I dipendenti dei bar di Brotzu e Oncologico accusano “Artemis, che in questi mesi è praticamente sparita interrompendo qualsiasi forma di comunicazione con il personale, sollecitata in più di un’occasione ha riportato ai propri dipendenti che l’Azienda Sanitaria impediva il riavvio del servizio mentre il Brotzu pare abbia dato l’ok per riaprire senza avere riscontro dal gestore”.
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