frana-nella-ss389-massi-occupano-carreggiata-traffico-deviato

Risponde alle esigenze di sicurezza delle comunità garantendo un supporto fondamentale alle attività di protezione civile, soprattutto nella gestione delle emergenze ambientali. E’ la Rete unica regionale di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico di cui l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis ha presentato completamento e collaudo, annunciando che i dati saranno resi consultabili in tempo reale mediante un accesso libero nel portale Sira (Sistema informativo regionale ambientale).

La Rete è gestita dall’agenzia regionale Arpas ed è costituita da 186 stazioni: 109 termo-pluviometriche e 77 meteorologiche, che trasmettono i dati in tempo reale a una infrastruttura informatica formata da due centrali ubicate nelle sedi Arpas di Cagliari e Sassari, interconnesse tra loro mediante la Rete telematica regionale (Rtr). Le termo-pluviometriche rilevano i dati di temperatura dell’aria e di precipitazione, le meteorologiche misurano anche la velocità e la direzione del vento, l’umidità relativa, la radiazione solare, la temperatura del suolo.

Inoltre, alcune stazioni meteorologiche sono dotate di sensori aggiuntivi che misurano grandezze di interesse climatologico e agrometeorologico. “Si tratta – ha detto Lampis – di un ulteriore tassello a difesa del territorio sardo e dei suoi cittadini, oltre che un importante strumento per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Oltretutto, “l’aggiunta della nuova rete a quelle preesistenti consente di disporre di un’importante diffusione sul territorio di oltre 300 punti di monitoraggio che coprono la quasi totalità dei comuni della Sardegna e dei suoi bacini idrografici”.