Chiuse le porte del reparto di Chirurgia generale all’ospedale San Francesco di Nuoro, a causa della carenza di organico, ma la decisione della Assl scatena la bufera. Andrea Soddu, sindaco del capoluogo barbaricino e la deputata Mara Lapia denunciano: “La situazione è vergognosa e il pressapochismo con cui la Regione sta amministrando la sanità nel Nuorese è intollerabile – attacca il sindaco Andrea Soddu – Da mesi facciamo continui appelli alla Regione affinché trovi una soluzione definitiva ai problemi che stanno compromettendo l’erogazione dei servizi ai cittadini, ma al di là delle rassicurazioni di facciata niente è stato fatto e ora ci troviamo di fronte alla chiusura di un reparto importantissimo e delicatissimo come Chirurgia. Nasce il sospetto che si voglia coscientemente depotenziare il nostro ospedale per ridisegnare la geografia della sanità isolana, negando alle zone interne il diritto alla salute. Ci ritroviamo ancora a dover alzare la voce per tutelarci. Non permetteremo che ci venga negato un servizio essenziale”.
La deputata Mara Lapia ha scritto, invece, al Prefetto di Nuoro e al ministro della Salute, Roberto Speranza, per sollecitare un intervento urgente. “Già nell’ottobre del 2019 avevo denunciato i turni di lavoro massacranti e il pericolo incombente del depotenziamento del servizio, chiamando in causa il presidente Solinas e l’assessore Nieddu – denuncia la parlamentare – Siamo arrivati a oggi quando si sospende anche l’attività di emergenza urgenza. Questa è stata una gestione dissennata da parte dei vertici dell’area sociosanitaria, che non sono riusciti ad arginare il fuggi fuggi degli specialisti verso altri poli sanitari della Sardegna. Non è accettabile – conclude – che il reparto del San Francesco, fiore all’occhiello della chirurgia regionale e punto di riferimento per la chirurgia robotica, sia ridotta in questo stato. Siamo in presenza di un danno gravissimo non solo per il Nuorese ma anche per l’intero territorio regionale”.