“Basta prese in giro ai danni dei sardi e di tutto il settore, il presidente Solinas smetta di auto-promuoversi mettendo una pezza dopo le reazioni negative a un Piano Casa voluto fortemente da lui e da tutto il centrodestra”: il tentativo di ripulire il disegno di legge dalle norme più invise all’opinione pubblica, portato avanti nelle ultime ore prima della discussione in Consiglio regionale è, secondo il gruppo dei Progressisti, “l’ennesimo trucco per camuffare l’idea di consumo del territorio che hanno i sardo-leghisti: non sono un caso le fibrillazioni interne alla stessa maggioranza e non è un caso che si parli solo dei 300 metri dal mare e di aumentare gli ettari per permettere le costruzioni nell’agro”.
“Che la norma approvata dalla maggioranza in Commissione sia anticostituzionale lo sottolineiamo da tempo”, ricordano i Progressisti: “Ma è anche un disegno di legge pasticciato e confusionario, che se approvato provocherà non pochi problemi ai funzionari dei Comuni e della stessa Regione: altro che la certezza del diritto di cui vanno parlando presidente e assessore, l’unica cosa certa saranno le centinaia di contenziosi e i conseguenti risarcimento danni con soldi pubblici a favore dei privati”.
La proposta dei Progressisti è semplice: “Una proroga del piano casa in vigore, integrato con alcuni correttivi che tengano conto degli incentivi dell’ecobonus 110% e che sia a tempo, sino all’approvazione della legge urbanistica: in questa direzione siamo pronti a fare la nostra parte durante la discussione in Consiglio, per una legge a favore dei tecnici, dei lavoratori del settore e dei cittadini”.