“Il Consiglio regionale deve cambiare completamente l’approccio al tema dell’urbanistica, respingendo l’impianto di proroga del Piano Casa, così come è stato licenziato dalla commissione competente”. Così il senatore Gianni Marilotti, presidente della commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato e componente del gruppo delle Autonomie.
“La disciplina non può essere regolata trattando la Sardegna costiera come una preda di nuovi assalti o cementificazioni legate a un arido calcolo percentuale di nuove cubature ma semmai come un armonico sistema in cui la sostenibilità e lo sviluppo economico devono convivere, nelle zone interne come di fronte al mare”.
Il parlamentare sardo punta il dito soprattutto sui bonus edificatori previsti nella fascia entro i 300 metri: “Si assiste all’assurda previsione che possano essere concessi persino ai titolari di seconde case, oltre che nelle strutture ricettive, fino ad arrivare allo scempio di trasformazioni in unità residenziale di seminterrati, pilotis e piani terra”.
Un’impostazione che per Marilotti deve essere fermata: “Del resto mi pare che lo stesso presidente della Regione, in una recente intervista, abbia preso le distanze dalla sua maggioranza, su questo tema, parlando di un eccessivo allargamento delle maglie – conclude Marilotti – ora ci attendiamo che lui e la Giunta siano conseguenti con quelle parole”.