Il Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano ha inviato una lettera all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, al Commissario Ares, Massimo Temussi e al Commissario della Assl di Oristano, Maria Valentina Marras, per chiedere la collaborazione di una Casa di cura al fine di accogliere i pazienti non covid che attualmente non possono rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale di Oristano.
“Considerata la situazione quanto mai drammatica in cui versa l’ospedale San Martino di Oristano, che vede ancora una volta chiuso il Pronto Soccorso per qualsiasi urgenza non covid, il reparto di medicina completamente convertito per pazienti covid, e numerosi casi di positività in vari altri reparti – scrivono gli esponenti del Comitato -. Visto che non è stato ancora attuato il trasferimento dei pazienti negativi all’ospedale Mastino di Bosa e visto che a 200 metri dall’ospedale di Oristano è presente una Casa di Cura accreditata e convenzionata per 61 posti letto di medicina e 20 posti di cardiologia che chiuderà per ferie dal 21 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021 per raggiunto budget. Chiediamo che l’Assessorato alla Sanità, l’Arese l’Asl Oristano, si attivino urgentemente per chiedere la disponibilità della struttura a collaborare con il sistema sanitario pubblico in questo momento di emergenza”.