Le aveva fatto credere che avesse il malocchio e che l’avrebbe liberata, ma le ha portato via 30mila euro e in una occasione l’ha violentata. Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari stamani hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un rumeno già agli arresti domiciliari lo scorso agosto. Le indagini, che avevano condotto all’applicazione della prima misura cautelare, erano riferite ai reati di estorsione e violenza sessuale contro una donna.
Nei mesi scorsi la vittima si era rivolta alla Polizia, a cui aveva raccontato di una relazione intrapresa da diverso tempo con un rumeno, conosciuto sul posto di lavoro e presentatosi con un nome, rivelatosi successivamente falso.
L’uomo è riuscito a circuire la donna facendole credere di avere il malocchio e fingendosi un cartomante, e per liberarla dal maleficio, è riuscito ad estorcerle, in diverse occasioni 30.000 euro. In una di queste circostanze la donna ha raccontato di aver subito anche una violenza sessuale, a seguito della quale si è rivolta alla Polizia.
L’indagine degli agenti della Squadra Mobile ha consentito al Gip di Sassari di applicare al rumeno la misura degli arresti domiciliari, imponendogli una serie di prescrizioni da rispettare.
Proprio l’accertata violazione di queste prescrizioni, avvenuta nei giorni scorsi, ha portato il lo stesso Giudice a sostituire la misura cautelare già applicata con quella più grave della custodia in carcere.