Cinque villette del Green Residence del Geovillage di Olbia sono state sequestrate dal Corpo forestale su disposizione della Procura di Tempio Pausania e nove persone, tra cui i gestori del complesso di case-vacanza e gli acquirenti delle case, sono indagate per i reati in concorso di lottizzazione abusiva, falsità ideologica e costruzione in assenza di autorizzazione paesaggistica.
Si tratta di cinque residenze turistiche che, secondo l’inchiesta condotta dalla Procura, sarebbero state trasformate dai gestori, Gavino e Fabio Docche, da case-vacanza a immobili residenziali, eludendo così le norme urbanistiche, per essere venduti a terzi. Dei cinque appartamenti messi sotto sequestro, uno appartiene alla società che fa capo alla famiglia Docche, mentre gli altri quattro sono stati acquistati in passato da privati. Al momento del sequestro solo una delle case era occupata da persone che avevano preso l’appartamento in affitto breve, le altre erano vuote.
“Gli atti ci sono stati notificati in questi giorni e dobbiamo ancora analizzarli a fondo prima di valutare le azioni da intraprendere”, spiega l’avvocato Gian Comita Ragnedda, che con i colleghi Pietro Carzedda e Bruno Cuccu difendono la società Effegì dei Docche. “Su oltre 70 appartamenti del complesso la Procura ipotizza che ci siano irregolarità solo su cinque, e questo la dice lunga sulla buona fede e sull’operato dei nostri assistiti. Studieremo con cura gli atti e poi agiremo di conseguenza”, conclude l’avvocato Ragnedda.